DEA: ASSISTENTE SPECIALE A 4 ZAMPE!
Lei è Beatrice, ha 6 anni ed è tanto amata dal suo papà Andrea, un uomo dal cuore grande, e dalla sua mamma Serena, accogliente e premurosa. Questa bambina è un pozzo di risorse e sta imparando ad ascoltare e prendersi cura di tutte le sue emozioni. In una sessione Dea ci ha aiutato a scoprire moltissime cose, grazie alle qualità speciali che solo un animale può incarnare.
La bellezza del mio lavoro è anche questo: supportare i giovani a creare maggiore connessione con se stessi e a comunicare le proprie emozioni ai grandi. Non è mai troppo presto per cominciare a vivere da persone “interiormente libere”!
Io e Dea, il mio cane e la mia nuova assistente a chiamata, siamo qui per ricordarvi il potere dell’amore.
I bambini, grazie alla relazione che instaurano con Dea imparano cosa vuol dire creare fiducia, prendersi cura delle proprie emozioni e sperimentano che, per potersi prendere cura di qualcun altro, occorre prima essere ben presenti a se stessi.
Ecco cosa hanno osservato alcuni di loro dopo l’esperienza di gioco con Dea, che fa spesso da specchio a quello che loro stessi sperimentano nel relazionarsi col mondo:
- se creo contatto fisico le emozioni si calmano e si scioglie la tensione nel corpo,
- quando mi relaziono con qualcuno di nuovo, anche con un cagnolino, tendo a fare ciò che mi hanno insegnato o che osservo nei comportamenti dei grandi,
- ho bisogno di giocare, se gioco mi diverto e imparo,
- quando ho paura è perché non mi sento protetto e per questo mi agito,
- quando vengo tirato a destra, a sinistra, in avanti e indietro divento confuso,
- mi arrabbio quando non sento contatto fisico,
- faccio quello che voglio quando non mi sento contenuto,
- per calmarmi ho bisogno di muovermi,
- a volte sto male quando mamma e papà si allontanano.
Quest’ultimo punto necessita di qualche spiegazione: il bambino a volte sta male quando uno dei due genitori si allontana. Sta male anche quando percepisce lontananza tra i genitori. Il bambino attraverso il suo malessere, a volte, cerca proprio di riavvicinare mamma e papà, attirando la loro attenzione.
Il genitore è un grande alleato nel percorso di crescita del bambino.
Lo è quando crea complicità, coerenza e autenticità, quando è capace di prendere in mano la propria vita e lascia che il piccolo possa cadere senza sostituirsi a lui, quando l’amore prende il posto dell’aspettativa e del confronto.
“Quando la vostra anima guarda nell’anima degli altri, è stupefacente quanta più bellezza riuscite a vedere nella gente.” (S.Choquette)
Vuoi provare anche tu?