I professionisti in ambito sportivo non sono solo i giocatori ma anche gli allenatori, i procuratori, i general manager, i preparatori fisici, i presidenti sportivi. Tutti concentrati su come raggiungere i propri traguardi, spesso senza essere in grado di capire che la trasformazione di alcune parti di sé è di fondamentale importanza per ottenere gli stessi risultati.
Quasi a nessuno capita di pensare che le proprie abilità tecniche, tattiche e motorie siano influenzate dai propri vissuti emotivi. Non è facile riconoscere i propri punti di forza, valorizzarli, orientare le proprie energie, essere in ascolto del proprio corpo.
Non è facile gestire la rabbia, ricevere una critica, essere esaltato o affondato dai media.
Orientare le proprie scelte, riconoscere i propri bisogni, è qualcosa che si impara. Non è scontato. E bisogna lavorarci sopra.
Il mio approccio è centrato sulla persona ed ha come obiettivo il miglioramento della qualità della vita, lo sviluppo del potenziale e la manifestazione dei talenti di ognuno. Insieme a me sarà più semplice favorire il riconoscimento, l’espressione e la trasformazione di tutto ciò che crea un apparente ostacolo al fluire della vita.
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