ALLENA LA DETERMINAZIONE
Quali sono a tuo parere le qualità fondamentali da allenare per essere determinati?
Ti è mai capitato di sentirti interiormente bloccato? Che cosa hai fatto?
Ecco una serata speciale tutta per te:
Si tratta di un’occasione dedicata a giovani, famiglie, allenatori con lo scopo di far crescere non solo le squadre del Cus Brescia, ma tutta la comunità che ruota intorno ad esse, attraverso un momento di confronto e di apprendimento.
“Purtroppo rimandare ciò che il nostro cuore ci dice di fare è la suprema forma di fuga. E fare ciò che sappiamo di dover fare (spesso con grande difficoltà) a volte può essere la suprema forma di presenza.
Allora perché rimandiamo le decisioni importanti? Perché zittiamo le nostre voci interiori più autentiche e diamo invece spazio a illusioni effimere?
In primis, perché è più facile. Come esseri umani siamo in grado di adattarci a qualsiasi cosa. Gli psicologi hanno trattato ampiamente il concetto di “rullo edonico”, ovvero il processo per il quale l’essere umano si adatta di continuo a nuovi piaceri e ne cerca sempre di nuovi, fino a diventare insaziabile.
Così come un uomo non è mai sazio del denaro o del potere che ha, allo stesso modo si adatta molto facilmente a dosi di sofferenza sopportabili. Per l’essere umano, l’angoscia ultima è l’ignoto.
Preferiamo la nostra dose abituale di sofferenza all’incertezza del cambiamento. A livello macroscopico, l’evidenza di questo principio è ovunque. Il mondo è parecchio inefficiente, ne sono un esempio gli enormi apparati burocratici che fanno di tutto per rendere complicati anche i compiti più semplici. Le persone si rifiutano di migliorare i processi, perché farlo li metterebbe in difficoltà.
Ogni volta che deleghiamo la nostra responsabilità a qualcuno o a qualcosa d’altro, aggiungiamo ulteriore inefficienza.
A livello microscopico individuale, vale lo stesso principio.
Per paura ci rifiutiamo di fare ciò che è bene per noi. Impegnarsi e dedicare energie in un ideale, in un lavoro, in una relazione, fa paura.
Impegnarci in un ideale, in un lavoro o in una relazione che il nostro cuore ci dice essere quella giusta per noi, ci fa ancora più paura perché ci costringe a rinunciare a tutte le possibili alternative. In una cultura fortemente individualista dove la libertà del singolo viene prima di tutto, limitare le proprie possibilità è considerata alla stregua di una forma di schiavitù.
L’aspetto ironico è che questa paura della limitazione, questa paura di ridurre la propria vita alle sue verità essenziali, tiene molte persone imprigionate in una gabbia psicologica per anni, talvolta per decenni.
Per la mia generazione, impegnarsi in questo modo appare spaventoso, e ogni decennio che passa sempre meno giovani scelgono di impegnarsi in matrimoni duraturi, carriere gratificanti o valori ideologici, atterriti all’idea che il tempo possa un giorno dimostrare che si sono sbagliati.
Trovare ciò che cerchiamo richiede sacrificio, disagio e pazienza. Lo impariamo durante la meditazione.
di Charlie Ambler